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IL MARIUTTO NON AUMENTA LE RETTE

Pensiamo che in molti siano a conoscenza della grave difficoltà economica che stanno affrontando tutti i Centri Servizi per persone anziane non autosufficienti della Regione Veneto (più comunemente le case di riposo) a causa di una serie di situazioni ed eventi che si sono succeduti a partire dal 2020 con l’emergenza sanitaria da Covid – 19.
La pandemia prima e dal febbraio 2022 l’assurda guerra alle porte dell’Europa, che ha provocato un aumento esponenziale dei costi energetici e un’impennata dell’inflazione, ha e sta creando gravi ripercussioni sulla tenuta dei bilanci delle strutture, le quali si sono trovate nella condizione di dover adeguare le tariffe delle rette per fare fronte a tali maggiori costi.
Il Consiglio di Amministrazione dell’IPAB Luigi Mariutto, nell’approvare il Bilancio di Previsione per l’anno 2024, ha ritenuto di non aumentare le rette per il 2024 per non gravare ulteriormente sulle famiglie già in difficoltà, mettendo in atto ulteriori azioni di contenimento dei costi pur a parità della qualità dei servizi assicurati agli ospiti accolti.
Allo stesso tempo, proprio nella convinzione che il “Mariutto” deve avere una prospettiva di sviluppo futura ha stabilito delle Linee di indirizzo strategiche che intendono ribadire come l’IPAB Luigi Mariutto intende candidarsi ad essere soggetto “centrale” del territorio per garantire la “filiera” di servizi socioassistenziali, sociosanitari e sanitari quali l’assistenza domiciliare, i miniappartamenti per persone anziane (social e senior housing) i servizi semiresidenziali (Centro Diurno) i servizi residenziali con la diversificazione dell’offerta tra i quali la possibilità di gestire un Ospedale di Comunità (struttura intermedia).
Per quanto riguarda gli investimenti sono stati avviati una serie di interventi, tra i quali i lavori per il miglioramento sismico della Residenza Quercia, che verranno ultimati entro il 2024, con un costo complessivo di euro 1.088.798,00. Allo stesso tempo, sempre nella Residenza Quercia, verranno effettuati lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che consentiranno di riattivare i complessivi n. 60 posti letto, prevedendo al piano terra e al primo piano due nuclei assistenziali da n. 30 posti letto.
Sempre in tema di investimenti sono già stati assegnati i lavori di demolizione della Residenza Ortensia che si concluderanno entro il 2024. L’abbattimento dell’edificio era stata disposta dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 7/11/2012 al fine di utilizzare la cubatura disponibile per la realizzazione della nuova Residenza Gelsomino. In tema di efficientamento energetico, con recente deliberazione del 27 novembre 2023 il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire alla Comunità Energetica Rinnovabile denominata “Comunità Energetica Rinnovabile CER MIRANO One”, approvando l’atto costitutivo e lo Statuto della stessa Comunità.
Sulla base di una analisi effettuata sui consumi di energia elettrica è possibile prevedere importanti benefici per l’Ente, atteso che il Mariutto è il maggior consumatore di energia elettrica in senso assoluto tra tutti i partecipanti alla medesima comunità. Inoltre, con deliberazione del 21/12/2022 è stata approvata la proposta di partenariato, diretta alla concessione dei servizi di gestione e manutenzione integrata degli impianti tecnologici afferenti agli immobili dell’Ente. Il valore complessivo dell’intervento è di circa 700.000,00.
L’appalto è stato affidato a decorrere dall’1/01/2024. Sul fronte dei nuovi servizi, l’IPAB Luigi Mariutto ha dato la propria disponibilità all’Azienda ULSS 3 Serenissima di gestire i 12 posti di Ospedale di Comunità, previsti nelle schede di dotazione delle strutture sanitarie di cure intermedie, di cui alla DGR n. 1107 del 6/08/2020, individuati presso l’Ospedale di Mirano della stessa Azienda ULSS.
Tale disponibilità è stata formalizzata al Direttore Generale della medesima Azienda ULSS 3 Serenissima ancora nel febbraio 2023. Per l’Ente l’assegnazione dei posti letto di Ospedale di Comunità rappresenta un importante se non fondamentale tassello di un percorso di diversificazione delle Unità di Offerta, nella prospettiva di dare piena attuazione al concetto di “Centro di Servizi” e nel contempo assicurare al territorio un servizio attualmente mancante. Le sfide che l’Ente ha davanti nei prossimi anni sono davvero impegnative e richiedono la collaborazione di tutti perché, come si ricordava, il “Mariutto” è un bene della Comunità e del territorio e soprattutto delle persone anziane che sono accolte, le quali rappresentano sia la nostra storia sia il nostro presente.
Spiace constatare che periodicamente vengono fatte polemiche inutili e dannose nei confronti del Mariutto e di chi lo amministra, usando espressioni poco edificanti e forse poco rispettose dell’impegno e del servizio gratuito che i componenti del Consiglio di Amministrazione dedicano all’Ente. Crediamo al contrario che chi afferma ciò non ha del tutto la consapevolezza e forse la conoscenza della realtà, dimostrando in tal modo di non avere a cuore le sorti e il futuro del Mariutto, in uno scenario dove sembra prevalere l’azione di grandi gruppi privati che investono in questo settore e dove l’Ente Pubblico, qual è il Mariutto, è costretto a competere in posizione svantaggiata.
Questa forse dovrebbe essere la vera preoccupazione di chi attualmente è chiamato a ricoprire un ruolo politico per il bene comune delle persone e dei cittadini. Proprio perché l’Ente vuole essere una “casa di vetro” dichiariamo da sempre la nostra disponibilità al dialogo e al confronto senza alcun pregiudizio di parte proprio perché TUTTI dobbiamo operare per il bene del Mariutto e per la sua ultracentenaria storia.