
VI SIETE MAI CHIESTI DA DOVE DERIVA IL NOME “VESPA”?
Cari amici, soci e simpatizzanti del Vespa Club Mirano, eccoci pronti per una nuova stagione vespistica. Dopo aver concluso il 2021 con il consueto pranzo sociale, il direttivo si è messo subito all'opera per preparare al meglio il calendario 2022. In questi ultimi due anni parecchie iniziative vespistiche sono state annullate a causa della pandemia da COVID, ma siamo fiduciosi che da quest'anno si possa tornare a partecipare liberamente ai classici raduni, dove è sempre piacevole incontrare e scambiare opinioni con i soci di altri Club. Saremo presenti alle varie gare Audax in giro per l'Italia e naturalmente in calendario ci sono le uscite organizzate dal nostro club, nelle località più caratteristiche sia montane che marine. Le nostre amate vespe in questi ultimi anni stanno trovando sempre più nuovi appassionati, ciò che è piacevole sottolineare è l'aumento dei giovani che si avvicinano a questo mezzo. Nel nostro Club è presente un nutrito gruppo di ragazzi che con le loro vespe, spesso preparate da loro stessi, partecipano alle nostre iniziative portando quel tocco di spensieratezza tipica dei giovani.Vi siete mai chiesti da dove deriva il nome "Vespa"? Ci sono diverse versioni, pare che il presidente Enrico Piaggio, dopo aver visto il mezzo disse: "Come farà a reggere il peso di due persone con quel vitino da vespa?" Frase che in seguito avrebbe dato il nome allo scooter. Altra versione è la frase "Sembra una vespa" esclamata dopo aver visto dall'alto la carrozzeria e sentito il suono del motore che gli ricordava questo insetto. La presentazione della Vespa risale al 1946, il presidente della Piaggio incaricò l'ingegnere Corradino D'Ascanio di disegnare un mezzo che fosse economico e facile da guidare, il telaio dalla forma rivoluzionaria consentiva a chiunque (anche alle donne) di sedersi facilmente senza il pericolo di sporcarsi, visto che il motore era coperto. Sono trascorsi oramai 76 anni e da quel disegno iniziale la vespa si è sempre più evoluta, ora siamo arrivati alla generazione dei GTS di 300cc di cilindrata. Eh sì, ne ha fatta di strada questo brutto anatroccolo, come veniva chiamato all'inizio della sua avventura. E se chiedi a qualche vespista qual è il miglior modello prodotto, sicuramente ti risponderà "quello che possiedo".
VESPA CLUB MIRANO