
VILLA BIANCHINI
La notizia che l’Amministrazione Comunale ha finanziato un primo stralcio di lavori per l’importo di 860.000 euro è sicuramente una notizia importante e positiva per Mirano. Si tratta del primo importante intervento per il recupero ed il futuro utilizzo di questa storica Villa che nel 2008, grazie ad una forte mobilitazione di Associazioni e cittadini, è stata acquistata dall’Amministrazione Comunale entrando a far parte formalmente del Patrimonio Pubblico Miranese. Questo edificio risale al 1600 e il soffitto di uno dei saloni al piano terra è impreziosito da un affresco di Giandomenico Tiepolo. Di proprietà della famiglia Bianchini negli anni settanta venne ceduta all’Ente Mariutto nell’ambito di un progetto dell’allora Amministrazione Comunale che portò all’acquisizione da parte del Comune di Mirano di Villa Belvedere e di Villa Morosini, ora parchi pubblici comunali e, da parte del Mariutto, oltre che di Villa Bianchini anche di Villa Tessier.Dal 1973 al 2003 Villa Bianchini è stata affittata dal Mariutto al Comune di Mirano che la ha adibita a scuola Materna, scuola Elementare oltre che essere anche la sede dell’Istituto Agrario Lorentz. Nell’area verde a Nord venne realizzato il parco pubblico “I° Maggio” attrezzandolo con giochi per bambini, con un’area aperta attrezzata per la pratica del “gioco del Calcio” con la predisposizione delle sole porte ed una rete per impedire che i palloni invadessero la sede stradale. Sul lato est del Parco, a fianco della strada, venne realizzato un parcheggio per autovetture. Dal 2003, con la chiusura della scuola Materna ed Elementare e con il trasferimento dell’Istituto Agrario la Villa è stata chiusa ed in stato di abbandono fino al 2008 quando, posta in vendita dal Mariutto, è stata acquistata dal Comune di Mirano. Le condizioni della Villa e della Barchessa, molto precarie a causa del lungo abbandono e della mancanza di interventi manutentivi, hanno impedito un suo immediato utilizzo e solo ora, con l’avvio dei lavori del primo stralcio del progetto di restauro, inizia un percorso per restituire questo edificio ed i suoi annessi ad una regolare fruizione pubblica. Questo importante e lodevole intervento di restauro contrasta a nostro avviso con gli interventi che il Comune ha già realizzato e che ha in progetto nell’area verde pubblica (Parco I° Maggio). Quest’area è sottoposta a vincolo perché zona di interesse archeologico (art. 142 comma m D.lgs. 42/04) ricadendo all’interno della centuriazione romana e a vincolo paesaggistico (art.142 comma c D.Lgs. 42/04). La sua proprietà è sempre stata collegata a quella della Villa e conserva ancora lo “stradon” che collegava l’entrata Nord della Villa a via Scortegara e quindi al centro dell’abitato di Zianigo. Questa area ha funzionato da cuscinetto evitando l’espansione urbana della frazione di Zianigo fino a ridosso della Villa.
Nel 2016 il Comune ha provveduto a recintare l’area per il gioco del calcio giustificando l’intervento alla Soprintendenza come la “realizzazione di una nuova recinzione del campo da calcio di Zianigo” quando, nei fatti, veniva realizzata una recinzione dove prima non esisteva. Da quel momento tutta l’area all’interno della recinzione è stata preclusa all’accesso della popolazione per usi diversi dalla pratica del gioco del “Calcio” riservando solo per questa attività sportiva metà dell’Area Verde costituente il Parco pubblico I° Maggio. Nel 2018 l’Amministrazione ha predisposto un nuovo progetto per “La realizzazione di blocco spogliatoi e di piccola tribuna per spettatori del campo da calcio di Zianigo sito nel Parco Comunale I° Maggio” con un costo previsto di 590.000 euro. A parere della nostra Associazione questo progetto ha rappresentato una scelta sbagliata da respingere sia per ragioni paesaggistiche che urbanistiche e abbiamo presentato le nostre osservazioni alla Soprintendenza. Bisogna ricordare che le Ville Venete hanno instaurato un rapporto di convivenza ed interesse reciproco con il territorio ed i suoi abitanti comprendendo, non solo il complesso della villa ed i suoi annessi, ma anche gli insediamenti circostanti, gli ambiti più vasti delle campagne , le zone boscate, le strade, i viali, i corsi d’acqua .
Tutti questi spazi ed elementi hanno un preciso e ben definito rapporto funzionale con la Villa e nel loro assieme formano il “contesto” di Villa. Se consideriamo il “contesto” di Villa Bianchini, oltre al corpo della Villa ed il suo Parco Storico, si evidenzia che la vasta Area Verde posta a Nord ne è parte integrante realizzando il collegamento con il centro dell’abitato di Zianigo(stradon) e contribuendo allo scenario della Villa per chi percorre via Scortegara, la strada di collegamento della frazione con il capoluogo Mirano. La realizzazione di un edificio ad uso spogliatoi e della tribuna ne costituirebbero un pesante “sfregio” modificandone le caratteristiche originarie, i rapporti spaziali ed i coni visuali rimasti fortunosamente inalterati fino ad oggi. L’Amministrazione Comunale, pur sollecitata dalla Soprintendenza nel Maggio 2019 a presentare il progetto previsto per poterne valutare la compatibilità, ha scelto di far completare un progetto definitivo/esecutivo ad un professionista esterno per un costo complessivo di 23853 euro che è stato presentato per la valutazione solo nel marzo del 2020. Nel luglio del 2020 la Soprintendenza ha bocciato il progetto precisando che: “…le opere in progetto risultano incompatibili con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento.”
L’Amministrazione ha comunque deciso di commissionare un nuovo progetto stralciando la tribuna, riducendo lo spogliatoio e collocandolo al posto dell’attuale parcheggio che verrebbe spostato nell’area a verde del Parco. La nostra Associazione, ritenendo che non siano venute meno le considerazioni espresse per il primo, rimane contraria anche al nuovo progetto dello spogliatoio ed alla conseguente riduzione dell’area verde per un nuovo parcheggio. Riteniamo che la realizzazione di un campo da Calcio per attività agonistica nella frazione di Zianigo dovrebbe trovare realizzazione in un’area esterna all’abitato come nel passato era stato ipotizzato dalla stessa Amministrazione Mentre in molte realtà cittadine si diffonde l’impegno delle comunità per riqualificare le aree verdi a Mirano si sacrificano aree verdi pubbliche con realizzazioni di cemento e parcheggio per auto in nome del “non consumo di suolo”. Con la realizzazione di questo progetto si mortifica il contesto di Villa Bianchini e la sua possibile rinascita. Zianigo meriterebbe una riqualificazione del suo centro partendo dalla bellezza e l’importanza di Villa Bianchini e dallo scenario d’insieme del Parco I° Maggio. Si realizzerebbe una continuità con le Ville del centro di Mirano creando un percorso di storia e di bellezza.